Territorio

Il Molise può considerarsi centro o sud Italia? Forse è una “cerniera” tra centro e sud: è centrale dal punto di vista geografico ma da sempre legato alle vicende storiche dell’Italia meridionale.
Poco popolato (ha poco più di 300.000 abitanti), il territorio molisano presenta un insediamento sparso e diffuso, parcellizzato in 136 comuni che di rado superano i 5000 abitanti, ad eccezione di Campobasso – il capoluogo – Isernia e Termoli.
Sono tanti i borghi suggestivi e caratteristici che mantengono quasi del tutto inalterato l’impianto storico e urbanistico del passato, alcuni dei quali sono annoverati tra i Borghi più belli d’Italia e tra le Bandiere arancioni del Touring Club.

Il Molise è inoltre verde e ricco di corsi d’acqua: la superficie forestale copre quasi il 33% dell’intera superficie regionale (oltre 150.000 ettari). Il territorio è prevalentemente montuoso e collinare, ad eccezione della sottile striscia pianeggiante lungo la costa e delle principali valli fluviali. I monti superbi dell’Appennino centrale, con vette che superano anche i 2000 metri di altezza, degradano placidamente verso la costa adriatica, lasciando il passo a colline dolci e sinuose.

Numerosi sono i parchi, le riserve e le aree naturalistiche protette: il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise (primo parco naturale d’Europa), la riserva MaB (Man and the Biosphere – programma UNESCO) di Collemeluccio-Montedimezzo, l’oasi WWF di Guardiaregia – Campochiaro e l’oasi Lipu Casacalenda, solo per citarne alcuni. 

La vocazione del Molise è prevalentemente pastorale e agricola, con colture di cereali, leguminose, alberi da frutto, vite e olivo. Un’economia rurale, a gestione prevalentemente familiare, condotta in sintonia con l’ambiente circostante.