Il Molise è la più giovane regione italiana, costituitasi come entità amministrativa autonoma dall’Abruzzo nel 1963. In realtà la sua storia è molto più antica.
Le più antiche testimonianze del territorio risalgono al Paleolitico inferiore, a ben 600.000 anni fa come testimoniano le ricerche condotte nel sito archeologico di Isernia La Pineta (Isernia), un giacimento chiave per la comprensione dei primi gruppi umani che hanno popolato il continente europeo. Nel 2014 è stato rinvenuto un dente da latte appartenente a un nostro antenato di 5-6 anni che, allo stato attuale delle ricerche, costituisce uno dei più antichi resti umani rinvenuti in Italia.
Più tardi, nell’arco del II millennio a.C., popolazioni indoeuropee occuparono in più ondate la penisola italiana e nel territorio oggi ascrivibile al Molise si costituì l’ethnos dei Sanniti, popolazione forte ed indipendente che mise a dura prova la nascente forza romana. Dell’epoca sannitica rimangono resti di fortificazioni montane, santuari, necropoli, ma la testimonianza più eloquente è l’area archeologica di Pietrabbondante, santuario federale di tutte le tribù sannitiche.
Subisce poi le sorti del resto d’Italia: assorbito dall’impero romano, in età augustea il territorio viene assegnato alla Regio IV denominata Sabina et Samnium. Della fase romana, l’area archeologica di Saepinum resta l’esempio più significativo e imponente: una tipica città romana piccola e ben conservata, cinta da mura turrite e dotata delle strutture urbane tipiche, foro, basilica, teatro, terme, templi, abitazioni, botteghe.
La lunga stagione medievale, fase di progressivo declino economico e demografico, fu caratterizzata da invasioni e dominazioni straniere: alla fine del VI secolo d.C., il territorio entrò a far parte del Ducato longobardo di Benevento, a cui lo contesero anche i Franchi di Carlo Magno, e poi passò sotto il dominio dei Normanni a partire dalla fine dell’XI secolo. Dopo aver subito diversi mutamenti in epoca angioina e aragonese, nel XVI sec. fu unito alla Capitanata (corrispondente all’odierna provincia di Foggia).
Nel XVI secolo la storia del Molise condivise le sorti di quella delle altre regioni dell’Italia meridionale: infatti divenne parte del Regno di Napoli e del Regno delle Due Sicilie, alla cui guida si avvicendarono diverse casate straniere, fra cui quella dei Borbone che dominò dal 1735 fino al 1860, con la breve parentesi napoleonica tra il 1806 e 1815 quando, con l’occupazione francese, il Molise fu distaccato dalla Capitanata e divenne una provincia autonoma.
Infine, nel 1963, il Molise è divenuto una regione autonoma.