Villa de Capoa a Campobasso è una vera e propria istituzione per i campobassani. Un gioiello naturalistico nel cuore della città che, soprattutto d’estate, regala un prezioso refrigerio durante la calura estiva.
La villa è ciò che rimane degli antichi orti del convento francescano di Santa Maria delle Grazie. Nel Settecento l’area fu acquistata da privati e riorganizzata in un vero e proprio parco neoclassico.
Nel 1875 la contessa Marianna de Capoa lo donò all’omonimo orfanotrofio femminile da lei fondato e poi, nel 1929, tutto il complesso fu ceduto al comune.
Il giardino ricopre un’area di quasi 16.000 m² ed è caratterizzato dalla presenza di viali alberati, siepi che delimitano piccole piazzole e percorsi labirintici, il tutto decorato da statue, fontane, archi di pietra o di siepi, un sarcofago di fine Quattrocento, un pozzo, panchine in pietra, una grotta e un piazzale dotato di una piattaforma circolare, delimitata da una balaustra marmorea.
L’ingresso principale, costituito da un pregiato cancello in ferro battuto, insieme ai lampioni in stile floreale furono realizzati dall’artigiano campobassano Giuseppe Tucci e rappresentano le migliori testimonianze del Liberty a Campobasso.
Le specie vegetali presenti sono sequoie, cedri del Libano, cipressi, abeti rossi, tigli, che ornano questo vero e proprio gioiello, testimonianza della cultura, dell’arte e del gusto dell’epoca.
Da sapere
Adiacenti al parco sono presenti alcuni campi da tennis (coperti e scoperti in terra battuta) e la piscina comunale.
Info
L’entrata principale è ubicata in piazza Savoia ma si può accedere anche da via Ugo Petrella
Ingresso gratuito
Giuseppe Lembo