Il Cammino di San Francesco Caracciolo è un progetto che rivaluta le realtà naturalistiche e i piccoli paesi spopolati dell’Italia Centrale, attraverso una rete organizzata tra diverse regioni sulle orme dell’ultimo viaggio di San Francesco Caracciolo da Loreto a Napoli. Il Molise rappresenta una delle parti fondamentali del percorso. Un cammino lento e rispettoso nel segno di una riconciliazione tra anima, natura, enogastronomia e storia.
Il Cammino di San Francesco Caracciolo, promosso dai Padri Caracciolini insieme all’Associazione Laici Caracciolini e alla Federazione Italiana Cuochi, è un’iniziativa di turismo lento basata sull’idea di ripercorrere in cammino l’ultimo viaggio di San Francesco Caracciolo da Loreto verso Napoli. Il percorso, lungo 550 km, coinvolge quattro regioni dell’Italia centrale (Marche, Abruzzo, Molise e Campania) e ben 70 comuni diversi, caratterizzati da paesaggi incontaminati e realtà autentiche che invitano il camminatore ad un approccio rispettoso e spirituale.
Il Molise costituisce una parte molto importante del cammino poiché il Santo, fondatore dell’ordine dei Chierici Regolari Minori a Napoli, morì proprio nel piccolo centro altomolisano di Agnone. In particolare Francesco, di ritorno dal suo pellegrinaggio a Loreto, si spense presso il Convento dei Filippini di Agnone, ospite della Congregazione dell’Oratorio che aveva manifestato interesse a unirsi al suo ordine.
Le altre tappe molisane del percorso, oltre a quella di Agnone, sono Pietrabbondante, Pescolanciano, Sessano del Molise, Carpinone, Castelpetroso, Cantalupo nel Sannio, San Massimo, Bojano, S. Polo Matese, Campochiaro e Guardiaregia. Il cammino offre l’occasione di immergersi nella natura incontaminata delle nostre zone e di respirare l’atmosfera dei piccoli centri, attraversando ad esempio la riserva naturale di Collemeluccio e l’abetina di Montecastelbarone o visitando le numerose chiese di Agnone e il l’area archeologica di Pietrabbondante.
San Francesco Caracciolo è anche il patrono dei cuochi e l’iniziativa prende in considerazione questo aspetto proponendo ricchi percorsi enogastronomici al camminatore, che conosce i luoghi anche attraverso i sapori che lo caratterizzano. A questo scopo molte aziende locali sono state coinvolte per proporre i loro prodotti, nati in armonia e nel rispetto del territorio circostante. Il Pandolce Caracciolino e l’amaro San Francesco Caracciolo sono due delle tante delizie che si potranno assaggiare.
Silvia Di Menna