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Matese e oasi WWF

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Monte Miletto, Matese. La vetta più alta del Molise (2.050 m) (foto: G. Baranello).

Il Molise colpisce innanzitutto per il suo paesaggio ancora relativamente intatto e poco antropizzato. Se vi trovate nelle vicinanze di Campobasso, non possiamo non consigliarvi un’escursione sul Matese e una passeggiata naturalistica nell’oasi WWF di Guardiaregia e Campochiaro che si estende per più di 3000 ettari sul versante orientale del Matese.

Il massiccio dei Monti del Matese rappresenta uno dei più importanti gruppi montuosi dell’Appennino meridionale che segna lo spartiacque tra il Molise e la Campania, con vette che superano di poco i 2000 metri di altitudine.
Un paesaggio di indescrivibile bellezza si aprirà dinanzi ai vostri occhi: pianori circondati da boschi di querce, abeti, faggi, castagni, betulle, ginepri e lecci; spettacolari fenomeni carsici, come le gole del torrente Quirino, la cascata di San Nicola (con un salto di circa 100 m) o l’abisso di Pozzo della Neve, il quarto abisso italiano per profondità (1048 m).

Si possono osservare uccelli rapaci in volo o specie rarissime di anfibi, come la salamandrina dagli occhiali (simbolo dell’Oasi). Vale la visita in ogni stagione ma le fioriture primaverili e l’esplosione di colori dell’autunno vi lasceranno senza fiato.
In inverno invece vi consigliamo la stazione sciistica di Campitello Matese che può contare su circa 40 km di piste per lo sci alpino comprese tra i 1450 e i 1900 metri di quota.