Avete mai sentito parlare della “Pupatta” di Quaresima? Si tratta di una bambola vestita di panno nero realizzata ed esposta nelle case molisane durante i quaranta giorni che precedono la Pasqua, come simbolo di pazienza e astinenza. La tradizione, intrisa di riferimenti pagani, è ancora vivissima in alcuni paesi molisani come a Santa Croce di Magliano, dove le “Pupatte”, appese ai balconi, decorano le strade.
La “Pupatta” di Quaresima è una bambola dall’aspetto di una vecchia signora rigorosamente vestita di nero; viene allestita in moltissime case molisane in occasione delle sei settimane precedenti la Pasqua in segno di lutto e penitenza. Alla base della gonna presenta solitamente un cerchio a cui sono appesi gli alimenti consentiti in questi quaranta giorni di astinenza: baccalà, alici, aglio, peperoncino e una pannocchia. Al centro del cerchio è posta anche una cipolla con sei penne di gallina conficcate, una per ogni settimana.
In mano la vecchia signora tiene il fuso e la cannocchia a rappresentare la pazienza ma anche il tempo che passa. Secondo una differente versione la Quaresima, moglie del defunto Carnevale, fila accuratamente aspettando di ricongiungersi a lui il giorno di Pasqua. Sono evidenti quindi i legami alla tradizione pagana e i riferimenti alle tre Parche e alla tela di Penelope.
Alcuni ritengono che la “Pupatta” debba essere esposta fuori dall’abitazione a protezione di essa. Questo uso potrebbe derivare da quello degli “oscilla”, piccole sculture di epoca augustea appese agli alberi o all’esterno della “domus” in occasione di alcune celebrazioni particolari. Una differente versione prevede invece che la bambola sia sistemata sul camino, all’interno della casa, in modo da poter utilizzare gli alimenti appesi come insaporitori per il pane consumato a colazione. Nella giornata di Pasqua gli scarti di questi cibi vengono staccati e bruciati in segno di purificazione.
Nonostante le odierne “Pupatte” assomiglino più alle comuni bambole in pezza che alla vecchia Quaresima, questa tradizione rimane viva in molti paesi molisani; in particolare nel centro di Santa Croce di Magliano nel periodo quaresimale si possono scorgere moltissime “Pupatte” appese ai balconi. Quest’anno molte bambole presentano accessori nuovi, adatti al periodo difficile che stiamo vivendo a causa della diffusione del Covid 19: guanti, mascherina e igienizzante. La “Pupatta” di Quaresima si trasforma così in “Pupatta” della quarantena.
Silvia Di Menna
La Pupatta di Quaresima a Santa Croce di Magliano (foto: A. Martino)