C’è un piccolo e suggestivo paese nell’alto Molise, suggestivamente incastonato tra i monti delle Mainarde, che custodisce una tradizione antichissima: è Scapoli, la capitale delle zampogne. Un museo e un festival internazionale celebrano questo antico strumento musicale.
Scapoli è un paese minuscolo, ma dal fascino smisurato: ogni angolo offre una vista meravigliosa sui monti delle Mainarde, in cui è incastonato come un gioiello. Sorge in una zona straordinariamente ricca dal punto di vista storico, archeologico, artistico (basti pensare alla vicina Abbazia di San Vincenzo al Volturno) e naturalistico (costituisce l’ultima propaggine del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise).
Ma ciò per cui Scapoli è famosa sia a livello nazionale che internazionale è per la tradizione – musicale e artigianale – della zampogna. Una tradizione che in passato aveva permeato il tessuto sociale ed economico locale ma che, dal secondo dopoguerra in poi, ha conosciuto un inevitabile declino, seppure le botteghe artigianali ancora resistano.
La zampogna è uno strumento aerofono a sacco (o serbatoio), dalle origini antichissime, tipico dell’Italia centro-meridionale. Ma l’Europa abbonda di strumenti simili, che possono essere ricompresi all’interno della categoria più generale di cornamuse.
Non è facile preservare la tradizione e allo stesso tempo, farla dialogare con il presente senza tuttavia snaturarne l’essenza. A Scapoli ci sono riusciti: ci sono un museo e un festival internazionale dedicati alla zampogna, improntati all’apertura e al dialogo con il contesto nazionale e internazionale.
Il museo espone un’interessante selezione – risultato di di anni di studi e ricerche in Italia e all’estero – di strumenti aerofoni provenienti dall’Italia e da altri paesi europei. Alcuni esemplari sono splendidi e rivestono una straordinaria importanza a livello tradizionale ed etnografico.
La Mostra Mercato e Festival Internazionale della Zampogna, è invece un festival che si svolge l’ultimo fine settimana di luglio, dal 1975. Un omaggio alla tradizione ma anche un momento imperdibile di confronto con artisti, gruppi, artigiani, curiosi provenienti dal resto d’Italia e del mondo.
Sabato 27 luglio e domenica 28 luglio 2019 avrà luogo la 43esima edizione.
Brunella Muttillo
Foto: G. Lembo