Inizia da Monte Marrone, in Molise, il programma di residenza residenza itinerante lungo l’Appennino dell’artista Angelo Bellobono. Si parte dalla capanna di Charles Moulin, l’artista di origini francesi che fece del Molise la sua patria spirituale.
Un progetto singolare quello dell’artista Angelo Bellobono: un programma di residenza diffusa lungo l’Appennino, per raccontarne bellezza e intensità attraverso la pittura.
Un lavoro pittorico fatto totalmente en plein air, alla stregua dei pittori ottocenteschi, aggiungendo l’esperienza del cammino e dell’isolamento fisico e spirituale come elemento peculiare del suo percorso di ricerca.
Il nome del programma, Linea 1201, richiama la lunghezza (1201 chilometri) dell’intera catena appenninica. Bellobono ha scelto quattro tappe lungo il suo viaggio, denominate campi base, in base alla loro valenza fisica, geografica ma anche simbolica.
Si parte dal Molise, da un luogo speciale: sulla vetta del Monte Marrone, dalla capanna di Charles Moulin (Lille 1869 – Isernia 1960), l’artista di origini francesi che fece del Molise la sua patria spirituale. Qui l’artista, soprannominato ‘Orso delle Mainarde’, decise di ritirarsi in isolamento per meglio vivere e godere della bellezza indescrivibile di questi posti.
Siamo in uno dei luoghi più belli e magici del Molise: a 1805 metri, monte Marrone offre una vista sulla valle del Volturno di una bellezza straordinaria.
Sulle orme della figura singolare ed enigmatica di Charles Moulin, che qui visse fino alla metà del Novecento, Angelo Bellobono vivrà per una settimana nel rifugio dell’artista, dipingerà la bellezza della natura che lo circonda e dipingerà una serie di lavori che saranno visibili, in una mostra sui generis, per un solo giorno.
Domenica 28 giugno 2020, a conclusione della residenza artistica presso la capanna di Moulin, è infatti prevista un’escursione al monte Marrone e alla mostra di Bellobono.
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Brunella Muttillo
Monte Marrone (1805 metri), Mainarde, Molise. Vista sul lago di Castel San Vincenzo (foto: G. Baranello).