Il diavolo, Mistero di Sant’Antonio Abate. I diavoli sono i personaggi più attesi dal pubblico. A differenza di tutti gli altri, possono muoversi e spaventare i bambini mostrando loro la lingua (foto: G. Falasca).
Fervono i preparativi per i “Misteri”, la tradizionale processione di Campobasso che avrà luogo il prossimo 23 giugno 2019. È la festa più importante e sentita del capoluogo molisano e indubbiamente una delle processioni più originali e singolari del Belpaese.
Cosa sono esattamente i “Misteri” di Campobasso?
Tredici strutture o macchine processionali, denominate “ingegni”, che sfilano in processione per il centro storico, portate in spalla da circa 250 portatori.
Ogni struttura, con un certo numero di figuranti (sono 78 in tutto, di cui 58 bambini), rappresenta diversi temi sacri: Sant’Antonio Abate (con i diavoli, in foto), Sant’Isidoro, San Crispino, San Gennaro, Abramo, Maria Maddalena, l’Immacolata Concezione, l’Assunta, San Leonardo, San Rocco, San Michele, San Nicola, il Sacro Cuore di Gesù.
Si tratta di strutture complesse, il cui peso va dai 400 ai 600 kg.
Gli “ingegni” sono veri e propri capolavori di artigianato: realizzati alla metà del XVIII secolo dallo scultore Saverio Paolo Di Zinno, sono ancora perfettamente funzionanti.
Quest’anno è stato indetto un concorso fotografico “Scatta una foto ai Misteri” che invita a raccontare, attraverso le foto, questa particolare tradizione campobassana. Il concorso scade il 31 luglio. Le foto più belle e originali saranno selezionate per il Calendario dei Misteri 2020. Leggi il regolamento
Brunella Muttillo