È una delle processioni più suggestive e scenografiche del Molise. Con il 2020 si inaugura la prima edizione virtuale, in un mix di performance artistiche e nuove tecnologie.
La pandemia in corso ci ha imposto molti cambiamenti nel nostro stile di vita. L’estate 2020 non vedrà concerti, sagre e fiere affollate, processioni o eventi che da sempre hanno caratterizzato la stagione estiva soprattutto nei piccoli centri italiani.
Naturalmente neppure il Festival dei ‘Misteri’ di Campobasso può sottrarsi a questa sorte. È la festa più sentita di Campobasso e una delle processioni più suggestive e scenografiche non solo del Molise ma dell’intero paese.
I ‘Misteri’ sono tredici strutture o macchine processionali, denominate ‘ingegni‘, che sfilano in processione per il centro storico nel giorno del Corpus Domini, portate in spalla da circa 250 portatori. Gli ‘ingegni’ sono veri e propri capolavori di artigianato: realizzati alla metà del XVIII secolo dallo scultore Saverio Paolo Di Zinno, sono ancora perfettamente funzionanti.
Il 2020 inaugura, per forza di cose, la prima edizione ‘virtuale’ del Festival dei Misteri. Dall’11 al 14 giugno 2020, avrà luogo ‘Ingegnarsi’, una maratona di artisti che racconteranno i Misteri di Campobasso su un ‘palcoscenico virtuale’.
Un mix di performance artistiche e nuove tecnologie, che consentirà di vivere, anche se solo virtualmente, la tradizionale festa.
È un progetto supportato dalla Regione Molise e dal Comune di Campobasso.
Brunella Muttillo