L’apiario di comunità di Castel Del Giudice è nato da una rete di apicoltori che, uniti dalla passione e dal desiderio di valorizzare le aree interne e le tradizioni rurali del Molise, hanno deciso di sviluppare un’economia sostenibile basata sul rispetto per l’ambiente e sul lavoro della collettività. Scopri con noi questo progetto!
Ci troviamo a Castel Del Giudice, un paese di circa 300 abitanti nella provincia di Isernia, in Molise, ad 800 metri di altitudine. Castel Del Giudice è uno dei tanti paesi molisani dell’Appennino che tenta di resistere allo spopolamento. Come? Valorizzando la biodiversità per innescare un turismo sostenibile e allo stesso tempo un circuito in grado di offrire nuove opportunità di lavoro e quindi benessere alla popolazione.
Il progetto dell’apiario di comunità punta ad offrire un miele che rappresenti il territorio in cui viene prodotto. “Non spostiamo le api, alla ricerca di specifiche fioriture per ottenere i mieli monofloreali. Chiediamo alle nostre api di perlustrare il loro habitat e di raccogliere e trasportare nell’alveare l’intera biodiversità che offre”. Da qui nasce il miele millefiori, un prodotto autentico e inimitabile proprio perché deriva da una varietà di fiori che è presente solo in questa zona del Molise.
Perché scegliere questo miele? Perché è un miele frutto del lavoro della comunità e allo stesso tempo per salvaguardare la biodiversità animale e vegetale scegliendo un prodotto salutare, nutriente e all’insegna del rispetto per l’ambiente.
Sotto la guida dell’apiario di comunità di Castel Del Giudice e del Gruppo apistico paritetico “Volape”, si è dato il via al primo corso per diventare un apicoltore. Roccavivara (in provincia di Campobasso), seguendo l’esempio di Castel Del Giudice, partecipa al progetto con la convinzione che costituisca un approccio vincente per la comunità e per l’ambiente. Le lezioni sono interamente online e hanno lo scopo di trasmettere i principi riguardanti la gestione apistica e le sue sfide. Per ulteriori informazioni non esitate a contattare Luigi Di Nunzio (consigliere comunale di Roccavivara; 3463312126), Angelo Minni (sindaco di Roccavivara; 339778907) o Sonia Petrarca (altra referente del progetto; 3791835729).
Rosa Sallustio