Le zampogne intonavano la Pastorale il 21 novembre di ogni anno nella Chiesa di San Pietro di Agnone per annunciare l’arrivo del Natale e la partenza degli artigiani verso i mercati. Usciti dalla messa, nelle case si trovavano cioccolata calda e Raffaijuoli. Ancora oggi la tradizione rimane viva; scopriamola insieme!
Agnone, piccolo borgo alto-molisano, nell’Ottocento era abitato da moltissimi artigiani del rame e pastori che nel periodo di Natale dovevano abbandonare le loro case alla ricerca di mercati più proficui o pascoli ancora verdi verso le Puglie, secondo l’antico rito della transumanza.
Dunque per permettere a questi uomini di festeggiare ugualmente con le loro famiglie, il 21 novembre di ogni anno il Natale veniva anticipato con la messa celebrata all’alba nella piccola chiesa di San Pietro, in cui le zampogne suonavano la famosa Pasturella (Pastorale), composta dal noto maestro agnonese Luigi Gamberale. Una volta usciti ci si ristorava con cioccolata calda e il tipico biscotto agnonese, ru Raffaijuol; in seguito le donne salutavano i loro mariti pronti a partire.
La tradizione viene mantenuta ancora oggi e, anche se la celebrazione è stata spostata nella più capiente chiesa di San Marco, le campane svegliano gli agnonesi ogni 21 novembre per la messa delle 6! Le zampogne sono state sostituite dall’organo, flauti e violini e la colazione tipica viene servita anche dai bar e dalle panetterie del paese.
Ma cosa sono i Raffaijoli? Si tratta di biscotti di forma piatta simili alle pastarelle, a base di uova, zucchero, farina, olio di oliva e latte, anticamente cucinati sulla brace del caminetto e caratterizzati da un leggero retrogusto affumicato, oggi invece cotti più comodamente in forno.
Per la cioccolata invece vi forniamo qui la gustosa ricetta di zia Graziella per una riproduzione perfetta. Buon appetito!
Ricetta della Cioccolata agnonese
- 10 tazzine di caffè non forte
- 1 kg di cioccolato fondente
- 1 tazza di acqua
Procedimento
Far sciogliere a bagnomaria il cioccolato con l’acqua in una pentola di ferro smaltato; aggiungere il caffè caldo e far bollire, mescolando con un cucchiaio di legno, per circa mezz’ora.
Silvia Di Menna
Raffaijuoli e cioccolata calda agnonesi (foto: S. Di Menna).