Un viaggio in Molise non può prescindere dalla visita del suo capoluogo di regione, Campobasso.
Per scoprire il cuore della città vi consigliamo una passeggiata che parta dal centro murattiano, di impianto ottocentesco e che arrivi, risalendo la collina, fino al centro storico medievale e al castello sommitale.
Il centro murattiano (il cui nome deriva da Gioacchino Murat che ne dispose la realizzazione a partire dal 1815), costituì un innovativo ampliamento urbanistico della città che fece guadagnare a Campobasso l’appellativo di “città giardino”, per via della presenza di parchi, piazze e viali alberati. Ancora oggi quest’area è il centro nevralgico della città, ricco di bar, caffetterie e negozi.
Il centro storico, di impianto medievale, si dispone a forma di mezzaluna sul declivio del colle Sant’Antonio sulla cui cima sorge il castello Monforte. Superata la cortina di mura e torri che cingeva l’antica cittadella medievale – e che ormai è inglobata nel tessuto urbanistico – vi consigliamo una passeggiata tra le viuzze tortuose, le scalinate e i vicoli stretti.
Prendetevi del tempo per indugiare sulla bellezza delle chiese, dei palazzi storici e dei musei e non abbiate fretta di arrivare al castello, sulla sommità del colle. Da lì tutti i vostri sforzi saranno ripagati: ad attendervi, a quasi 800 m di altezza, una vista imperdibile sulla città sottostante.