Trivento è un piccolo paese molisano che in breve tempo è diventato la ‘capitale mondiale dell’uncinetto’. Scopri come nasce questo progetto artistico e sociale, e come ha unito donne di tutte le età per decorare e colorare ogni angolo della città.
Trivento è un piccolo paese molisano di 4650 abitanti in provincia di Campobasso. Dal 2018 è conosciuto come ‘città dell’uncinetto’ grazie all’iniziativa di una sua cittadina, Lucia Santorelli, che ha avuto la brillante idea di coprire con un lungo manto colorato, realizzato con la tecnica dell’uncinetto, i 365 gradini della scalinata di San Nicola che conduce alla parte alta del paese e che collega la piazza al centro storico. Il coloratissimo tappeto, realizzato interamente a mano dal lavoro delle ‘uncinettine’ del paese, è stato poi dichiarato il tappeto ad uncinetto più lungo del mondo.
A Trivento l’arte dell’uncinetto ha unito donne di tutte le età per decorare la città. Man mano questo progetto, che ha lo scopo di unire attraverso un filo tutta la cittadinanza, è andato avanti fino a far diventare Trivento la capitale mondiale dell’uncinetto. A seguito di ciò, è nato poi l’albero di Natale all’uncinetto più alto del mondo. Esposto in Piazza Fontana, l’albero era composto da più di 1300 piccole granny square in lana provenienti da tutta Italia. Quella del granny square, tradotto letteralmente ‘quadrato della nonna’, è una tecnica di crochet con cui si ricavano dei quadrati perfetti realizzati ad uncinetto lavorando dal centro all’esterno in modo circolare. I quadrati vengono poi uniti tra loro fino a formare un mosaico di vere e proprie opere creative.
Nel mese di agosto molti artisti, provenienti dal vicino Abruzzo ma anche dalla Germania, Belgio, Paesi Bassi e addirittura dal lontano Messico, sono stati ospitati a Trivento e invitati a realizzare oltre settanta opere di crochet per decorare il percorso che iniziava da Piazza Fontana fino a giungere in Piazza Cattedrale, nel cuore del centro storico.
La bellezza di queste opere d’arte non sta solo nei loro colori e nella tecnica, ma nell’amore che le donne del paese impiegano per realizzarle. In questi capolavori viene trasmessa un’autenticità che rappresenta un contesto in cui le tradizioni rurali sono ancora molto importanti e vi è un forte desiderio della comunità di preservarle e comunicarle.
Rosa Sallustio