Agnone è uno splendido borgo montano, Bandiera Arancione del Touring Club, famoso per le sue chiese, i palazzi storici e per la Pontificia Fonderia Marinelli, la più antica fonderia italiana specializzata nella costruzione di campane.
Agnone è un vero e proprio gioiello incastonato tra le montagne dell’alto Molise. Un piccolo comune, di meno di 5000 abitanti, a 830 metri sul livello del mare. Antica città d’arte che affonda le sue origini nell’epoca sannitica e che vanta un centro storico di impianto medievale ben preservato. Non a caso Agnone vanta la Bandiera Arancione, il prestigioso riconoscimento di qualità turistico-ambientale conferito dal Touring Club Italiano (TCI).
Può un paese così piccolo ospitare così tante chiese? La risposta è si. E sono una più bella dell’altra. Romanico-gotiche, custodiscono all’interno importanti opere artistiche. La chiesa di San Marco (XI secolo), la chiesa di San Francesco con il suo convento (XIV secolo) o la chiesa di Sant’Emidio (XIV secolo), solo per citarne alcune.
Non solo le chiese sono notevoli ma anche i palazzi storici. Una caratteristica peculiare di Agnone è la presenza di elementi architettonici di influsso veneziano. Tra gli elementi più originali, piccole statue di pietra raffiguranti leoni veneziani.
Come è possibile trovare Venezia in un paesino dell’entroterra molisano? È tutto vero e va spiegato con un’antica migrazione di artigiani lagunari verso Agnone, avvenuta secoli addietro per opera della famiglia Borrello.
Agnone è famosa anche per le sue botteghe artigiane, specializzate nella lavorazione del rame e del ferro battuto e, passeggiando per le strade del centro storico, non è inusuale imbattersi in una di queste piccole botteghe.
Ma ciò che probabilmente rende Agnone famosa in tutto il mondo è la Pontificia Fonderia Marinelli, la più antica fonderia italiana specializzata nella costruzione di campane. Annesso alla fonderia, vi è un museo che vale la pena di visitare.
Agnone ha anche un teatro (l’unico in provincia d’Isernia), che funzione anche come cinema: il Teatro Italo-Argentino, costruito nel primo dopoguerra con i fondi degli agnonesi del Sudamerica.
L’evento più importante della città è la ‘Ndocciata, una tradizione antichissima legata al fuoco, che nel 2011 è stata riconosciuta ‘Patrimonio d’Italia per la tradizione’.
La gastronomia è eccezionale, come tutto il resto dell’alto Molise, ma Agnone si distingue per alcuni prodotti tipici eccellenti: i confetti ricci, gustosi confetti di mandorla ricoperti da una glassa rugosa, e le ostie ripiene, due sottili cialde con un ripieno di mandorle, noci e miele.
Brunella Muttillo
Foto: Chiostro del Convento di San Francesco, Agnone (Molise)