L’abbazia di San Vincenzo al Volturno, in provincia di Isernia, è un luogo splendido, dove storia, arte e natura si fondono mirabilmente.
Nata nei primi anni dell’VIII secolo, era un centro religioso benedettino ricco e prestigioso, uno dei complessi monastici altomedievali più importanti di tutta Europa.
Gli scavi archeologici, iniziati al principio degli anni ’80, continuano a regalare sorprese ed emozioni.
Sabato 18 maggio verranno presentati al pubblico i risultati della campagna di scavo 2018, diretta dall’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli e dall’Università degli Studi di Pavia e finanziata dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
Verrà inoltre presentato un reperto molto speciale, rinvenuto nell’area del chiostro: un’anfora graffita, integra, con pregevoli e particolari decorazioni.
Il reperto, restaurato dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli, verrà esposto in maniera stabile presso il Museo archeologico di Venafro.
Sabato 18 maggio 2019
- Ore 11 – Comune di Castel San Vincenzo, sala consiliare : Ultime dal chiostro: le indagini archeologiche a San Vincenzo al Volturno nel 2018
- Ore 15.30 – Museo Archeologico di Venafro: I segreti dell’anfora graffita. L’ultimo straordinario ritrovamento di San Vincenzo al Volturno
A cura di:
Federico Marazzi – professore di Archeologia Cristiana e Medievale presso l’Università Suor Orsola Benincasa e direttore degli scavi di San Vincenzo al Volturno.
Daniele Ferraiuolo e Alessia Frisetti – Laboratorio archeologia tardoantica e medievale (Latem) dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli.
Maggiori informazioni sul sito web e pagina Facebook del Polo Museale del Molise.
Brunella Muttillo