Ci lascia Enzo Nocera, editore moderno e visionario, che ha fatto la storia dell’editoria del Molise.
È difficile tracciare in poche righe un quadro esaustivo di quanto l’editore Enzo Nocera, scomparso il 15 aprile 2020, abbia apportato al Molise.
Con la sua casa editrice – prima Nocera Editore, poi tramutata in Edizioni Enne e, infine, in Enzo Nocera Editor – ha fatto la storia dell’editoria regionale.
Una carriera lunga 55 anni, avviata al principio degli anni ’60; oltre 500 pubblicazioni tra monografie e periodici, in qualsiasi settore della cultura molisana: storia, arte, saggistica, narrativa, poesia, tradizioni e tanto altro.
Editore moderno e visionario, è stato anche un pioniere del turismo culturale in regione, supportando con forza e convinzione la valorizzazione e la scoperta del territorio molisano, prima di tutto fra i molisani stessi.
Uno dei suoi prodotti più riusciti, l’Almanacco del Molise, può essere definito senza retorica alcuna, un’opera monumentale nella sua dimensione molisana – come afferma Norberto Lombardi, che redige una delle più belle memorie dell’amico editore.
Una collana editoriale longeva (più di 25 anni), presente, con almeno un esemplare, in quasi ogni casa dei molisani.
Uno spirito critico e libero, che ha dovuto confrontarsi con molte difficoltà «[…] sia per il fatto che nel Molise l’attività editoriale non si è mai potuta realizzare, a livello pubblico, in una dimensione di progettualità e di programmazione ma sempre e solo di paternalismo e di elargizioni, sia perché non ha mai accettato di mettere in gioco la sua autonomia […]», scrive Norberto Lombardi.
Parole che pesano come macigni ma che sono valide ancora oggi.
Brunella Muttillo