Tra le Mainarde e il Matese, sorge un’oasi di rara bellezza in grado di offrire un’esperienza unica alla scoperta di moltissime specie animali e vegetali.
Il fiume Volturno, che con i suoi 175 chilometri è il più lungo del Meridione, segna un confine naturale tra il Molise e la Campania. Qui, precisamente nei comuni di Venafro e Capriati a Volturno, sorge l’Oasi Le Mortine, habitat per moltissime specie animali e vegetali.
L’Oasi Le Mortine occupa una lanca fluviale artificiale che si è creata dopo la costruzione di uno sbarramento per la produzione idroelettrica che iniziò negli anni ‘50. Nel 1999 questi 110 ettari di proprietà dell’Enel sono stati affidati in gestione al WWF Italia insieme ad un’isola demaniale fluviale e ad un piccolo lago artificiale che oggi costituiscono parte del Parco Nazionale del Matese. Ma cosa ospita questa Oasi? Scopriamolo insieme.
L’Oasi è situata tra le Mainarde e il Matese dove è presente una fitta vegetazione frazionata da affluenti del fiume Volturno che circoscrivono delle piccole isole di una bellezza unica. Sono proprio queste lente acque a favorire lo sviluppo di canneti che incorniciano questo spettacolo naturale. Addentrandosi nell’Oasi si può quindi notare un paesaggio naturale caratterizzato da specchi d’acqua che ospitano una flora semisommersa costituita da salice bianco e rosso, pioppo bianco e ontano nero. Tutto ciò favorisce l’habitat ideale per una fauna acquatica variegata costituita dal germano reale, gallinella d’acqua, airone rosso e tante altre specie.
È possibile praticare birdwatching usufruendo dei capanni per avvistare volatili come il nibbio bruno, la poiana, l’astore e il gufo di palude. Di elevato pregio naturalistico è anche la moretta tabaccata, specie in declino mondiale e inserita nelle categorie di tutela internazionale.
Per visitare questo paradiso naturale è possibile anche noleggiare una bici oppure compiere passeggiate a cavallo. Non mancano giardini botanici, stagni didattici e aree picnic per concedersi uno spuntino.
Dunque, cosa aspettate? Non perdetevi questa perla naturale del Molise.
Rosa Sallustio