“Il gioco delle piastre” è un gioco dalle origini molto antiche che si pratica ancora in alcuni paesi del Molise: a Montemitro si chiama “pliocke”, mentre a San Felice Del Molise “boca”. Come si gioca? Scoprilo con noi.
Il “gioco delle piastre” ha origini molto antiche: diffuso nell’epoca pre-cristiana nelle Alpi, divenne successivamente famoso anche in Istria. Probabilmente, i coloni dalmati che arrivarono in Molise portarono con loro, tra le tante tradizioni, anche quella di questo antichissimo gioco.
Come si gioca? Pur somigliando al gioco delle bocce, il gioco delle piastre si differenzia per l’uso di pietre piatte o dischi metallici appiattiti. Qual è lo scopo del gioco? Colpire o avvicinarsi il più possibile a un bersaglio (una sorta di boccino) posto a una determinata distanza.
È un gioco che si pratica ancora oggi in Molise, in due comuni di origini croate in provincia di Campobasso: Montemitro (dove il gioco prende il nome di “pliocke”) e San Felice Del Molise (dove prende il nome di “boca”). I tornei si organizzano nel mese di agosto. I gironi sono 5 mentre le squadre sono 4 e ognuna deve procurarsi le proprie pietre, ogni giocatore ne può lanciare due. Possono partecipare anche squadre provenienti da altri paesi. In questo gioco vi è la probabilità che le “boche” o pietre possano frantumarsi (in tal caso vale il pezzo più grande) e quindi vanno sostituite al termine della giocata.
Questi tornei ravvivano le serate estive dei piccoli paesi in cui la competizione tra i partecipanti è generalmente molto sentita, specialmente tra i più esperti che hanno anni di esperienza. Non ti resta che aspettare l’estate e partecipare…Che vinca il migliore!
Rosa Sallustio